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al testo di Salvatore Pizzo
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...ma in fondo, una scottatura solare cos'è? Si chiedesse a Rimbaud, direbbe lui: botta di sole che cambia vita da poeta alto a mercante di armi e schiavi. Io che di poesia intendo solo arsura la so lunga su scottatura e affine: gli arrossamenti dolorosi a gambe il gonfiarsi delle papule a schiena il vaneggio d'insolazione a mente; di derma in strati elevarsi annerito bicolore a farti la faccia pesta... si che avrei potuto scriverci poema. L'avrei vergato su altre foglie morte dalla cute involantesi ombre a notte: lucciole rabbuiate dell'esistenza per ogni dove a incutere rispetto pure alla folle congrega dei grilli nel compiacersi su e giù per la pancia di enigmatiche montuosità, dure da ignorare, scendendo a bagnomaria sudati del primo albore di luglio. Sì perchè certe cose si può solo dirle in solitaria, assente la luna che possa delare eventuali viltà nel giorno bruciante infimo di sale ... ma io non sono Rimbaud: sono più basso e nemmeno ebbro, soltanto più cotto. |
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